La mitica “amica delle api”

Melissa

MelissaQuello di oggi è un breve post per ritornare a parlare dopo molto tempo di erbe aromatiche.
Ci ritorno parlando della melissa che da innocua pianta nel mio piccolo giardino vaso si è trasformata in infestante compromettendo addirittura la crescita della tenace menta, una bella battaglia tra belle piante aromatiche.

Però come rinunciare alla persistente fragranza della melissa, la mitica “amica delle api”, una pianta dalle belle foglie verdi il cui nome è in assonanza con il miele.
Il tutto per via della dolcezza e la sacralità che entrambi hanno goduto fin dall’antichità, tanto che ai tempi dei Greci l'appellativo ''Melissa'' era usato per celebrare le donne considerate sagge e ricche di virtù o le Sacerdotesse dei misteri di Eleusi e di Efeso che del nettare delle api facevano largo uso nei loro riti segreti.
Conosciuta anche con il nome di citronella o limoncina oltre a insaporire gradevolmente di limone le pietanze a cui viene aggiunta ha spiccate proprietà calmanti e sedative da sempre utilizzate per contrastare la depressione e il nervosismo, risollevare lo spirito, stimolare l'appetito e  facilitare la digestione.
Tutti aspetti estremamente utili per combattere anche a tavola lo stress tipico della società moderna, così oltre a “disporre la mente e il cuore all’allegria” come proclamava Avicenna nel X secolo avremo il piacere di gustare piatti freschi e invitanti.
Quali vi chiederete, quelli che spero di proporvi presto con il raccolto fatto in casa da me, così magari darò un po’ più di respiro alla mia povera menta, a cui dedicherò più avanti un post tutto suo.

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Melissa

La mitica “amica delle api” - Ultima modifica: 2012-06-12T23:25:44+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Anch’io sostengo la melissa, anch’io l’avevo in vaso e in qualche anno mi ha infestato ogni angolo del giardino, anch’io la uso in cucina per aromatizzare gentilmente alcune pietanze…attendo le idee dello chef!

    • Ciao Elena, ho appena pubblicato la prima, una mia vecchia conoscenza a dire la verità provata con diverse erbe aromatiche estive, appena riesco invece ne metterò di nuove e create apposta per il blog.
      A presto
      Giuseppe

  2. Questa primavera ho comprato una piantina e l’ho messa a dimora nel giardino, ed è già più che raddoppiata! Dici che è invasiva? vabbè vorrà dire che ne mangerò di più, approfittando anche delle tue ricette 🙂

    • Si non credevo anch’io, ma fiorendo praticamente i semi sono tranquillamente andati in quasi tutti gli altri vasi e l’anno dopo mi sono trovato la sorpresa; più che altro la sorpresa è stata scoprire che la melissa è ancora più tenace e invasiva della menta, che pensavo insuperabile. Certo se tutte le infestanti fossero così buone saremmo a posto per tutta la vita. Appena riesco arrivano le altre ricette.
      Giuseppe

  3. Di piante invasive il mio giardino non è privo, tra rucola, menta e topinambur (questi ultimi sono veramente terribili!) più la veronica, portulaca e altre essenze spontanee posso variare spesso 🙂

    • Si hai ragione, dimenticavo i topinambur che qui nei campi del trentino, in particolare vicino a fonti d’acqua, sono praticamente dappertutto, per fortuna hanno dei belli fiori gialli e sembrano quasi piantati apposta. In realtà poi in pochi sanno che il bene più prezioso è sotto terra e non sopra!

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