Un dolce buono e sano per tenere alta la bandiera della stagionalità

Crostatine al cocco e arancia con marmellata di mirtilli e mele

Crostatine al cocco e arancia con marmellata di mirtilli e meleUna ricetta dolce per concludere la settimana lavorativa e coccolarci un po’, una ricetta dolce speciale in cui facciamo a meno di uova e latticini, otteniamo comunque un’ottima fragranza, sveliamo qualche segreto aggregativo, dimostriamo nuovamente la grande validità dell’olio di olive anche in pasticceria.
Insomma quante cose che vi regalo. Sono reduce dal dibattito di oggi al SIMEI di cui vi racconterò domani e di olio d’olive se ne è parlato in tutti i suoi risvolti, anche quelli più insoliti.
Nelle relazioni dei diversi relatori ho trovato conferme autorevoli alle mie personali conoscenze sull’alto valore salutistico di questo condimento e la cosa mi ha molto confortato e compiaciuto.

Quindi quale migliore occasione per concederci queste ottime crostatine salutari benché dolci provate e sperimentate alcuni giorni fa?
Nell’occasione sono state provate con delle mele ma potete estendere la prova usando anche pere e in estate albicocche e pesche, usando buccia di limone e succo molto diluito al posto dell’arancia autunno-invernale.
Lo specifico per pregarvi, e lo farò spesso, di tenere sempre alta la bandiera della stagionalità, come ho detto oggi nel mio intervento il concetto di stagionalità è in fin di vita, bistrattato e maltrattato, da quasi tutti, anche dai più insospettabili, quelli che in teoria dovrebbero avere tutto l’interesse a promuoverlo e difenderlo.
Per non eliminarlo definitivamente dall’orizzonte dei buoni comportamenti che influenzano ambiente, sostenibilità, agricoltura, socialità, cultura alimentare, bisogna impegnarsi ancora molto, ma se cominciamo dai piccoli gesti rimanendo fermi e decisi sulle nostre posizioni abbiamo ancora molte speranze di riportare in piena salute questo basilare concetto.
Insisto, insistete, insistiamo.
Adesso eccovi la vostra ricetta.

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Crostatine al cocco e arancia con marmellata di mirtilli e mele

Crostatine al cocco e arancia con marmellata di mirtilli e mele

Ingredienti per 10 persone:

  • 2 arance,
  • 100 g di noce di cocco secca grattugiata,
  • 300 g di farina 0,
  • 100 g di zucchero,
  • ½ bustina di lievito per dolci,
  • 125 ml di olio semplice di oliva o extravergine dal fruttato leggero,
  • 1 grande mela Renetta o Golden Delicious,
  • 1 limone,
  • 250 g circa di marmellata di mirtilli non zuccherata,
  • sale

Preparazione

  1. Lavare con cura le arance e asciugarle, grattugiare la buccia e spremere il succo, mescolare insieme il cocco, la farina, lo zucchero, il lievito, la buccia di arancia e un pizzico di sale mettendo il tutto a fontana su una spianatoia.
  2. Mettere nel mezzo il succo delle arance e l’olio, impastare fino a formare un composto morbido da avvolgere con pellicola trasparente e lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti.
  3. Nel frattempo sbucciare la mela, dividerla a metà eliminando i semi interni, tagliarlo in dadini molto piccoli e bagnarli subito con il succo del limone.
  4. Oliare leggermente e infarinare 10 stampini medi o 20 piccoli per crostatine, stendere la pasta infarinandola con cura e ritagliando dei tamponi rivestire l’interno degli stampini.
  5. Bucare il fondo con una forchetta e farcire l’interno prima con un poco di marmellata di mirtilli e poi distribuendo in parti uguali i dadini di mela.
  6. Cuocere nel forno caldo a 170 gradi per 15 minuti circa, raffreddare e servire.
Un dolce buono e sano per tenere alta la bandiera della stagionalità - Ultima modifica: 2011-11-25T19:22:08+01:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. Buongiorno. Colpito dalla simpatia del blog, chiedo un consiglio su come sostituire lo zucchero bianco raffinato, che mi e’ stato segnalato come poco salutare se non nocivo. Intanto, si tratta di esagerazioni? Un’uso limitato e’ comunque consigliabile? Alternative come lo zucchero di canna o il miele integrali modificano molto i connotati organolettici. Grazie e complimenti, mi scuso nel caso il mio intervento fosse impertinente al taglio del blog.

    • Benvenuto Michele,
      nessuna impertinenza, anzi ci mancherebbe.
      Lo zucchero bianco raffinato è uno dei dolcificanti meno consigliabili in generale, ma non è il mostro o il veleno che in tanti propagandano. Come saggiamente ha già risposto lei nella sua domanda si tratta di usare con saggezza gli alimenti, non definire a priori i buoni e i cattivi. Nel caso specifico il consiglio è usarlo solo quando è effettivamente necessario, in alcuni dolci ad esempio dove serve un dolcificante neutro di base lo zucchero bianco è imbattibile. Per tutto il resto molto meglio lo zucchero di canna e il miele o anche i malti di cereali, ma non tanto perché fanno bene rispetto allo zucchero bianco (le calorie ad esempio sono molto simili), ma perché il loro potere insaporente è molto più forte e bastano dosi minori per dare sapore ai cibi preparati. Poi certamente hanno più nutrienti “nobili” rispetto allo zucchero bianco, ma la differenza non è così rilevante e determinante in assoluto. In conclusioni usi lo zucchero bianco il meno possibile, ma senza eliminarlo pensando sia la causa specifica di mali particolari, per il resto scelga il dolcificante che più trova gradevole per se, ma comunque tutti i dolcificanti esterni, cioè non contenuti naturalmente nei cibi, vanno preferibilmente limitati. Questo nel caso di persone sane senza particolari patologie, poi per chi ha problemi di diabete o altro, ovviamente, il discorso cambia in base alle esigenze specifiche.
      Spero di essere stato abbastanza esauriente.
      Grazie dei complimenti.
      Giuseppe

  2. Non posso fare a meno di ringraziarla per questa ricetta, non avevo mai fatto una crostata, ma queste sono finite tutte appena sfornate! Ho usato lo zucchero di canna grezzo, e sono venute un po’ marroni ma sempre buonissime! Grazie e complimenti per il blog, e’ veramente interessante, cercavo proprio delle ricette fantasiose e salutari.

  3. Buongiorno,
    la ringrazio molto per i complimenti così sinceri, per chi scrive di ricette è una grande soddisfazione sapere che le proprie creazioni vengono ripetute e sono fonte di soddisfazione.
    A presto.
    Giuseppe

  4. Ciao Giuseppe
    dopo la torta “del papà” al cioccolato mi sono cimentata con queste crostatine. Malgrado fosse il mio primo tentativo in assoluto di crostata e malgrado la frutta abbia rilasciato un bel po’ di liquido (invece della mela ho usato pesche nettarine e albicocche!) le crostatine sono risultate deliziose, appena un poco più dure rispetto ad una crostata tradizionale, la prossima volta tirerò la pasta più sottile. Quindi grazie per questo altro dolce vegano che sicuramente rifarò!
    Emanuela

    • Che dire? Ancora grazie per questa prova che hai fatto e per il riscontro così puntuale; mi ripeto di nuovo ma per me sono belle cose queste prove, tengono vive le ricette che creo e elaboro, le fanno crescere, le alimentano di calore umano. Questo è il bello della cucina, una forma di espressione unica in questo senso.
      A presto
      Giuseppe

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