Una buona crema di carote, in onore del timo

Crema di carote 518

Crema di carote 318Continuo con la saga sul timo, chiamiamola bonariamente così, perché era rimasto in sospeso un altro pezzo del bel racconto su questa erba aromatica.
E questa attenzione se la merita tutta il timo visto quello che in cucina ci può donare con grande facilità, per altro con possibilità di abbinamenti estremamente stimolanti e suggestivi, non è difficile, ad esempio, immaginarlo protagonista anche in un buon dessert, ma eventualmente ne riparliamo in un post apposito.

Vi dico solo che forse suggestionato proprio dal racconto che avevo preparato e immaginato ho piantate altre tre piantine di timo!!!
Prima però di darvi altre importanti notizie sul timo vi racconto anche, dandovi naturalmente poi la ricetta completa, della crema di carote al timo che abbiamo servito nella cena del 20 aprile al ristorante Vegetariamoci che vi ho presentato nei dettagli qui.
Faceva parte di uno dei quattro assaggini del piatto di preambolo che abbiamo servito come inizio degustazione e combinazione vuole che rappresentava, come la Vellutata di asparagi presentata qui, l’elemento acqua e i relativi segni collegati.
Mi ha sorpreso il grande successo che questa semplice crema ha ottenuto, in molti si sono complimentati sottolineandone la bontà.
Credo che un grande merito del gradimento spetti proprio al ruolo positivo del timo con il suo profumo e la sua incisiva carica aromatica.
Spazio allora al pezzo di racconto rimasto in sospeso, una serie di notizie interessanti su questa erba, dopo la meritata ricetta.

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TIMO
Piccolo arbusto cespuglioso con fusto tozzo abbondante di rametti profumati, alto circa 30-35 cm appartiene alla famiglia delle Labiate ed è presente in numerose varietà.
Caratteristiche  Le piccole foglie lineari-lanceolate sono leggermente pelose e di colore verde cenere con sfumature biancastre, i fiori variano dal bianco rosato al lillà, sono raggruppati in spighe e abbondano tra marzo e luglio.
Sapore L’aroma è molto forte, pungente e penetrante, di base ricorda vagamente il rosmarino ma poi assume note diverse a seconda della tipologia usata.
Abbinamento  Spesso abbinato solo alla carne il timo si rivela ottimo per accompagnare molte specie di pesci interi, curiose e stuzzicanti insalate, legumi e cereali lessati, minestre, passati e zuppe di verdura, molti ortaggi estivi come pomodori, zucchine, melanzane e peperoni, ottime frittate, marinate e salse.
Acquisto  Secco è sempre reperibile ma non sempre (praticamente quasi mai!) è buono e valido tanto che in alcuni casi prevale un fastidioso sapore amaro, fresco si trova con una certa facilità e le sue qualità sono certamente superiori.

 

Crema di carote al timo

Crema di carote 518

Ingredienti per 4 persone:

  • 600 g circa di buone carote biologiche,
  • 2 foglie di alloro fresco,
  • circa 800 ml di brodo vegetale,
  • 1 grande mazzo di timo fresco,
  • latte intero o vegetale,
  • olio extravergine d’oliva,
  • sale

Preparazione

  1. Pulire le carote e tagliarle in rondelle spesse 2-3 mm, metterle in una casseruola condendole con 1 cucchiaio abbondante di buon olio da olive, le foglie di alloro lavate e poco sale.
  2. Coprirle a filo con il brodo vegetale, coprire e cuocere per 15-20 minuti circa fino a intenerire completamente le carote.
  3. A parte lavare e asciugare con cura il timo, sfogliarlo e metterlo in un pentolino, aggiungere 4 cucchiai di olio da olive e scaldarlo a bagnomaria per 10 minuti abbondanti.
  4. Eliminare le foglie di alloro e frullare le carote versando altro brodo vegetale fino a ottenere una morbida crema da rendere più vellutata con l’aggiunta di poco latte, anche vegetale.
  5. Prima di servirla mescolarla con l’olio al timo e accompagnarla con crostini di pane o sfoglie croccanti.

Una buona crema di carote, in onore del timo - Ultima modifica: 2013-05-07T18:45:55+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

    • Ciao Cry,
      si senza problemi, però rafforza con un altro poco di olio oppure fai prima a usare della panna di soia o riso; non è fondamentale ma aiuta a mantenere una bella cremosità.
      Aspetto la tua prova!
      A presto
      Giuseppe

  1. Tutto coincide: ho comprato le carote oggi; adoro le creme e le carote…domani in mattinata è già fatta! Grazie, Tiziana.

  2. Buongiorno, mi piace comunicare la mia impressione per non fare rimanere le parole solo parole. Il timo scaldato nell’olio sprigiona un gradevolissimo profumo -forse non faccio testo perchè mi piace tanto- ma al palato ha un’inaspettato lieve gusto di nocciola e il metodo da te spiegato toglie l’agressività alla spezia. Oddio, non so come spiegarmi! Invece del latte ho messo qualche cucchiaio di panna vegetale di soia. Non avevo mai concepito una crema senza una base di cipolla, invece questa crema così disarmante per la sua semplicità, con solo 2 ingredienti principali, è fantastica! Grazie, Tiziana.

    • Grazie Tiziana,
      è uno splendido racconto quello che mi hai fatto.
      Non serve aggiungere altro.
      Mi piace molto, grazie.
      Anzi credo che ne approfitterò per scrivere un altro post sul timo.
      A presto
      Giuseppe

  3. Grazie, lo leggerò con piacere. Approfitto per chiederti una spiegazione sui metodi di insaporire l’olio evo con le spezie. Se l’argomento può essere di tuo interesse… la differenza tra il far soffriggere una spezia nell’olio, scaldarla a bagno maria come hai fatto tu in questa crema o semplicemente metterla a ‘macerare’ nell’olio. A presto, Tiziana.

    • Ciao Tiziana,
      ottima e interessante domanda, ma risposta lunga e articolata.
      Facciamo che ne parlo in un post apposito citando il tuo commento e domanda.
      Spero di ricordarmene al più presto.
      Giuseppe

  4. Amche questa volta una bella ricetta. La provero in questi giorni, devo solo trovare carote buone. Il timo ce l’ho. Anche timo limone, quello selvatico. L’ho trovato tra tanti “normali” in un posto non tanto lontano da casa mia. E’ difficile distinguerlo … cosi ad occhio… dovevo stroffinare e annusare rametti di tanti cespugli prima di trovare quello giusto, che profuma di limone. Non ho preso tutto, solo una parte, l’altra parte ho lasciato nella natura. Ero felicissima e sono molto orgoliosa di averlo davanti alla casa adesso e quando ho bisogno, lo prendo.
    Eh… chef, spero di non essere noiosa con questo racconto.
    Mi piace sempre venire sul tuo blog e leggere cose interessanti e ricette piacevoli e belle.
    tanti saluti,
    Ljuba

    • Ciao Ljuba,
      ma figurati se sei noiosa, anzi il tuo racconto ricordo è molto bello e interessante, una componente umana nelle questioni di cucina e negli aspetti connessi è la cosa migliore che possa capitare di leggere.
      Il timo limonato è eccellente, brava per due motivi, perché ora cresce a portata di mano nel tuo giardino e per la grande sensibilità che hai avuto nel lasciare alla natura gran parte dei suoi frutti o figli prelevando solo il minimo che ti serviva.
      Aspetto il tuo pare su questa semplicissima crema di carote!
      A presto e grazie ancora per il tuo racconto.
      Giuseppe

  5. L’ho fatta, la tua crema di carote con timo. Era davvero buona, speciale. L’ho anche postata sul mio blog, indicando la provenienza della ricetta “pri njemu, kuharskemu chefu”. Sicuramente la rifaro ancora tante volte.
    tanti saluti,
    Ljuba

    • Ciao Ljuba,
      sono andato subito a vedere il link del tuo blog, non potevo certo resistere.
      Bravissima mi è sembrata proprio un ottima interpretazione, molto accattivante anche come foto.
      Sono molto contento, che ti sia piaciuta, che hai ripetuto e ripeterai la ricetta, che l’hai diffusa così bene.
      Un caro saluto.
      Giuseppe

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