Un bel ragù alternativo

Ragù leggero con verdure al forno - con caserecce
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Ragù leggero con verdure al forno - con caserecce 318Ritorna un nuovo appuntamento con il Corriere della Sera che ospita una mia ricetta all'interno dell'inserto salute nelle pagine dedicate all'alimentazione.
Il tema di fondo per cui mi è stata chiesta tratta del ruolo delle carni conservate all'interno dell'alimentazione quotidiana o per meglio dire dei danni che questo genere di cibi provoca all'organismo predisponendolo in particolare ai pericoli delle malattie cardiovascolari, del diabete e dei tumori.

Le ricerche ormai concordano pienamente in questo e al di la dei risvolti etici o meno sul consumo di carne si tratta di una vera presa d'atto di come questo alimento vada se non eliminato del tutto certamente circoscritto alle reali e poche necessità nutrizionali.
I problemi che porta a livello salutistico, infatti, sono ormai notevoli malgrado la forte attrazione che ancora esercita, in gran parte derivata da un mercato consumistico dai grandi interessi economici.
E quello salutistico è solo un primo tassello, ci sono poi tutta una serie di risvolti a cominciare dal benessere animale e dal rispetto degli altri essere viventi, all'impatto devastante dal punto di vista ambientale, alla depredazione di risorse preziose che andrebbero invece destinate a chi nella popolazione umana ha notevoli problemi di approvvigionamento patendo miseramente fame e condizioni di vita disastrose.
E poi molto altro, ma restando semplicemente ai problemi di prevenzione e salute è indubbio che l'impatto dei salumi e delle carni conservate, oggetto dell'articolo in cui è ospitata la mia ricetta, è notevole e ricco di tutta una serie di conseguenze poco piacevoli soprattutto se il consumo è frequente e oltre le quantità teoricamente tollerabili dall'organismo.
Eppure le alternative di gusto e piacere ci sono e possono sia far bene a noi sia farci scoprire sapori e orizzonti nuovi prima ritenuti impossibili o semplicemente stravaganti e strani.
Si strani come spesso mi sento dire da chi non ne vuole sapere di abbandonare l'amata carne e quindi tratta tutto il resto come alieno (un termine bello globale) alla sua dimensione alimentare.
Nell'articolo del Corriere ci sono pratiche tabelle in cui si dimostrano le alternative più salutari a piatti classici come gli antipasti di salumi o la carbonara, nel mio caso mi sono concentrato su un altro classico della cucina Italiana presente praticamente in ogni famiglia.
Il ragù credo sia un ricordo di tutti a prescindere dal tipo di alimentazione seguita ora, ma il suo concetto di base (cioè mettere insieme la cremosità del pomodoro con una serie di minuscoli elementi di sostanza) è vincente e assolutamente indipendente dalla materia prima in cui trionfa onnipresente la carne spesso arricchita con salumi di vario tipo.
Ecco allora che vi presento un bel ragù leggero (una delle tante possibilità in questo senso) colmo di stuzzicanti verdure e ricchissimo di sapore, una salsa che compete a armi pari con la versione tradizionale evitandoci però tutti i danni indotti di quest'ultima.
A voi la ricetta.

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Casarecce con ragù leggero al pomodoro e verdure

Ragù leggero con verdure al forno - con caserecce

Ingredienti per 4 persone:

  • 1 piccola cipolla,
  • 150 g di carote,
  • 100 g di zucchine,
  • 100 g di sedano rapa,
  • 500 g di pomodori pelati in scatola o freschi,
  • 1 mazzetto di basilico fresco,
  • 280 g di caserecce,
  • origano secco,
  • olio extravergine d'oliva,
  • sale

Preparazione

  1. Pulire con cura la cipolla, le carote, le zucchine e il sedano rapa, tagliare tutte le verdure in piccoli dadini o in alternativa tritarle grossolanamente.
  2. Condirle con 3 cucchiai di olio, un pizzico di sale e origano mescolandole a lungo in modo da distribuire bene il condimento, stenderle in uno strato sottile su un foglio di carta da forno appoggiato in una teglia.
  3. Cuocerle nel forno caldo a 190 gradi per 10 minuti circa, nel frattempo spezzettare i pomodori pelati, condirli con 2 cucchiai d'olio, un pizzico di sale e il basilico sfogliato e lavato, metterli in una casseruola e cuocerli per 10-15 minuti a calore basso.
  4. Se si preferisce passare al passaverdura la salsa e mescolarla con le verdure cotte al forno usandola per condire le caserecce.

Un bel ragù alternativo - Ultima modifica: 2013-09-22T12:47:27+02:00 da Giuseppe Capano

1 Commento

  1. come sai, essendo io vegan non posso che concordare con le parole di questo post.Io sono abituata agli sguardi con occhi sgranati quando dico che non assumo nessun detivato animale.La classica frase è: ma allora cosa mangi?domanda fatta non pensando che la nostra amata e tanto decantata dieta mediterranea ( quella vera ), alla base ha cereali, verdura di stagione, olio evo e legumi.Il mito delle proteine a tutti i costi è stato spinto tantissimo dalla seconda metà degli anni ’70 per favorire l’industria degli allevamenti intensivi.Allora hanno cominciato a bombardarci di pubblicità, con gli effetti negativi che tutti ben conosciamo, derivati dall’assunzione scriteriata di grassi di origine animale.Non dico che tutti debbano essere vegan ( quella è una scelta totalmente personale e solitamente presa più per ragioni etiche e poi per salute ), ma mangiare più semplice come facevano i nostri nonni di sicuro salverebbe le coronarie di tante persone ( oltre che non creare problemi di obesità che sta crescendo sempre di più in Italia ).
    quindi un bel piatto di caserecce con un ragù vegetale come il tuo, è semplicemente perfetto.

    • Ciao Valentina,
      hai perfettamente ragione, non è tanto una questione di essere vegan o meno (come dici tu si tratta di scelte che comportano altre considerazioni e altri valori), quanto di usare il buon senso e prendere consapevolezza delle devianze alimentari in atto frutto di pressioni e interessi che nulla hanno a che fare con la buona alimentazione e il benessere.
      Sulla carne si è giocata una partita sporca sulla pelle di molte persone e di un numero infinito di animali con inutili sofferenze, ma non è solo una remora etica, si tratta di un dato di fatto reale tenuto nascosto il più possibile.
      Provengo da un paese in cui per tradizione si conservano carni, ma ricordo benissimo che questa era tutt’al più un integrazione in un regime che comprendeva una marea di ortaggi, cereali e legumi.
      Se penso che per qualcuno ora è esattamente il contrario e ci sono allucinanti diete che ti vogliono convincere a mangiare solo proteine (ovviamente animali) rabbrividisco.
      Ma siamo qui per questo, per dimostrare e stimolare alla consapevolezza di quello che si mangia fornendo soluzioni di gusto.
      A presto
      Giuseppe

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